strap on

Racconto di fantasia

Abbiamo conosciuto Michele ed Elena in modo casuale in vacanza litigando in un ristorante per quanto fosse scadente il servizio ed il cibo, da lì la nostra amicizia è aumentata, Michele, un militare in carriera fu trasferito nella nostra regione.

Ciò fece si che il legame aumentasse fino a raggiungere un grado di intimità, intesa come confidenza notevole.

Stavo una sera parlando con Elena e venni a sapere che entrambe avevamo desideri difficilmente realizzabili con i nostri compagni, e scoprimmo per la verità che i nostri desideri in ambito sessuale erano sovrapponibili col compagno altrui.

Difronte all'ennesimo cocktail Elena propose uno scambio di coppia, ci ridemmo molto su, fantasticando sulle reazioni sia nostre quanto quelle dei nostri compagni.

Ci lasciammo quella sera col grande dubbio, almeno per me, se fosse solo uno scherzo oppure no.

Dopo un paio di settimane ricevetti un sms che mi dava un'appuntamento da parte di Elena, ero libera accettai.

Mi venne a prendere, in macchina mentre percorrevamo la strada per andare fuori città:

"Chiara, io dall'ultima volta non faccio che pensarci... non so come arrivare al punto... quindi te lo chiedo e basta"

Aveva accostato in una piazzola di sosta.

"che succede Elena, dai spara ascolto!", in verità avevo lo stomaco sottosopra sperando che mi chiedesse la stessa cosa che io non avrei mai avuto il coraggio di chiederle.

"scherzavi o davvero sei disposta a fare uno scambio di coppia? vedi io vorrei tanto avere un rapporto anale, e so che quando ho un rapporto orale con Michele non fa altro che invitarmi a toccarlo dietro ... e a me non va... per contro...se è vero quel che mi hai detto tu vorresti sodomizzare tuo marito ma che ci rimbalzi sempre... ecco io, io l'ho detto!"

Non ci potevo credere a cosa mi stava suggerendo ma sapevo bene quale fosse la risposta "zitta, zitta non devi aggiungere altro.... si .,, ci sto!"

"davvero?"

"ho detto di si, e si è la risposta alla domanda che stai per farmi"

"sentiamo quale sarebbe"

"si ci penso anche io dal giorno in cui ne parlammo, ma non te lo avrei mai chiesto., vero?"

Annuì, mentre chiesi "ora vuoi dirmi dove mi stai portando?"

"questa è una sorpresa!"

Arrivati una metropoli che dista ca 150km da casa nostra parcheggiò lontano da dove mi voleva portare, posto che raggiungemmo in 5' di camminata, un sexy shop.

Entrammo e dopo aver osservato di tutto, decidemmo cosa fare, mi disse che mi aveva portato lì per scegliere lo strap on che avrei dovuto usare sul compagno, lei avrebbe scelto un vestitino per inscenare la situazione giusta a provocare il mio. Decisi di imitarla e per me scelsi un completino da vigile, lei uno da cameriera.

Finiti gli acquisti che provammo, tornammo a casa, durante il ritorno ipotizzammo varie situazioni possibili.
Aspettammo un weekend dove separatamente prenotammo due stanze di una struttura extralusso, con sauna e idromassaggio in camera, riuscimmo a tenere nascosta la location ai rispettivi compagni.

La sera demmo inizio ai giochi, bendammo i compagni,e li lasciammo in camera pieni di desiderio e aspettativa.

Ci incrociammo a metà strada prendemmo le chiavi l'una dell'altra e via. una volta entrate ci preparammo ...

Mi sentivo molto sexy vestita da vigile, lo strap on era un pò ingombrate ma alla fine trovai il sistema di nasconderlo fra le mie cosce.

Michele era sdraiato in slip, bendato e legato alla testata del letto... già si intravedeva l'erezione,

"Elena ma che stai facendo? dove sei!"

mi avvicinai misi un dito sulle sue labbra, lo baciai rispose al bacio in modo molto rude... non si era accorto di niente,
Presa dal dubbio su come procedere decisi che l'unica fosse eccitarlo all'inverosimile. Sapevo dai racconti di Elena cosa gli piaceva, iniziai a succhiare i capezzoli, e ad accarezzare il suo corpo in lungo ed in largo ma senza mai arrivare alla zona pubica.

Il cazzo pulsava alzando il tessuto dello slip, iniziai a sfiorarlo toccarlo molto delicatamente, iniziò ad alzare il bacino spingendolo verso la mano.

Michele chiedeva, un chiacchierone estenuante ne avevo abbastanza.

"ZITTO! QUA COMANDO IO! SE PARLI SENZA PERMESSO TI PUNIRò!"

"eh? che cazzo dici chi sei!", con un frustino lo colpii sul petto.

"ahi cazzo! mi hai fatto male!"

"non ti ho autorizzato a lamentarti.... " strinsi la sua asta molto forte e giù un'altra fustatina....

"ahi"

"zitto o continuo!" sbam ,,, giù una terza e questa volta soffocò il suo disappunto.

silenzio... quel che serviva....

sfilai lo slip, il membro svettò ... non era grossissimo, direi corto non arrivava ai 10 cm anche a grossezza non c'eravamo proprio sembrava largo quanto un pugno di spaghetti per due persone scarse... , però era depilato...

Presi ad accarezzarlo con entrambe le mani, una dedicata ai testicoli,... quelli quasi sproporzionati al suo membro, uno scroto bello pendulo racchiudevano due testicoli di tutto rispetto.

Avvertii lo scroto ritrarsi per l'eccitazione, aiutai Michele a poggiar le piante dei piedi sul materasso, e con la mano scesi in basso.

con l'anulare sentii il suo orifizio contrarsi, anche io volevo soddisfazione e mi chinai ad assaggiare il suo membro, il gusto era buono dolce, mi sorpresi che mi piacesse, ero un lago, mi stavo facendo forza mentre leccavo quell'asta, la prima diversa da quando sto con Carlo, e mi spinsi oltre sapendo che anche lui in quei momenti stava godendo delle attenzioni di Elena.

Con quel pensiero penetrai Michele, un dito, poco dopo due era il momento decisi di togliergli al benda, sarebbe stato il suo compleanno dopo un paio di gg...

"Elena ed io ti auguriamo buon compleanno.... !" mi alzai togliendo lo slip e facendo mostra del mio strap on.

"Lo ha scelto lei per te.... gli ho promesso di farti .... farti felice come tu desideri"

Michele vedendo l'attrezzo scelto iniziò ad avere paura, lo lessi nel suo sguardo.

"Non ci pensare nemmeno ... sei vincolato al silenzio o ti punisco"

tornai sul letto presi del lubrificante con cui inumidii quel cazzo di plastica, poi sul suo sfintere.

mi avvicinai ancora, alzai una sua gamba, poi l'altra sulle mie spalle mi poggiai a lui con fatica riuscii a farne entrare uno scarso centimetro. feci scendere una gamba.

"non fare resistenza... sei mio.. respira piano e rilascia i muscoli"

Spinsi e riuscii ad entrare per metà.
"è così sexy e romantico scopare un uomo!" intanto stavo osservando il cazzo che pulsava ritmicamente seguendo le mie spinte.

Spinta dopo spinta ormai avevo infilato ca 15 cm dentro il suo culo piano piano lo stavo scopando ...gemeva, ero scomoda, gli tolsi le manette presi un cuscino che misi sotto alla sua zona lombare ...
tornata in posizione infilai d'un colpo tutto il mi membro.

Una mano per il dolore strinse il lenzuolo , l'altra andò sul cazzo, ma la sostituii con la mia, non pensavo potesse piacermi tanto scopare un uomo così, la mia fica grondava e ad ogni spinta la parte in plastica sbattendo sulla mia fica stimolava il clitoride,, stavo godendo anche io.

Gemevo coma Michele aumentavo e diminuivo il ritmo di spinte e masturbazione in base al mio unico piacere.

"Dio mio non ti fermare Chiara non ti fermare fammi godere scopaaaamiii"

Aumentai le spinte sentii la sborra percorrere e salire fino alla cappella, in concomitanza di una spinta più forte lo vidi schizzare in modo copioso , in quantità sicuramente maggiore rispetto al mio compagno. Avevo il fiatone, avevo goduto anche io, estrassi lo strap on e mi sdraiai al suo fianco.

Un urlo di dolore cacciò Michele... ero soddisfatta.

"tutto bene?"

"era duro mi ha fatto male!"
"ti è piaciuto?"
"era da tanto che lo desideravo... Elena non voleva... ma non sono gay!"
continuò " mi inquieta dirlo ma mi è piaciuto più di quanto pensassi!,,, Elena suppongo sia da Carlo"

"avete gli stessi gusti.... e noi siamo ben stati felici di accudire i vostri culi".

Mi girai ci baciammo e prendemmo sonno.

continua